Ancora una volta una straordinaria giornata di campionato ricca di avvenimenti e sorprese.
L’epilogo della quarta giornata ci dice che la squadra da battere è nettamente l’Inter, che se pur con un pò di sofferenza, riesce a battere un buonissimo Lecce a San Siro con un gran gol di Cruz che, poco dopo la mezz’ora della ripresa, raccoglie una spizzata di testa di Ibrahimovic tirando di prima dai 16 metri.
Grazie a questa vittoria l’Inter fa le prove di fuga e si trova sola in testa alla classfica con 10 punti. Mezzo passo falso della Juventus che, all’Olimpico, non va oltre il pareggio per 1-1 contro un Catania ben messo in campo da Walter Zenga. Questa volta la coppia d’attacco è formata da Del Piero e Amauri, e proprio Amauri sigla l’1-0 momentaneo raccogliendo di testa un cross di Giovinco (ottima la sua prima in bianconero). La partita si staticizza e il Catania con una folata improvvisa sigla, con “l’ammazza grandi” Plasmati, l’1-1. Inutile forcing finale della Juve che con molta sfortuna nn è riuscita a concretizzare almeno 5 azioni clamorose da gol.
La Lazio, anche mercoldì, fa capire alle grandi di esserci strapazzando una bruttissima Fiorentina, all’Olimpico, per 3-0. Le reti tutte nella ripresa prima Mauri in acrobazia, poi Pandev e infine un colpo di testa di Siviglia. Serata no per Zarate che sbaglia 4 palle gol nitide.
Il Napoli stupisce ancora e rimane ancora imbattuto in questo scorcio di stagione tra coppa e campionato. Al San Paolo, ottimo primo tempo degli azzurri che passano in vantaggio con il solito Hamsik dopo una galoppata di maggio sulla destra, ripresa tutta palermitana che non riesce, però, ad essere lucido sotto porta, e al 75′ il Napoli punisce ancora con Zalayeta, il Palermo continua ad attaccare e all’83’ ottiene un rigore sacrosanto e Miccoli sigla la rete della bandiera che decreterà il 2-1 finale.
In cima alla classifica vincono anche Atalanta e Milan, mentre la Roma perde ancora una volta a Genova , contro il Genoa.