Grande delusione in casa Napoli dopo l’eliminazione dalla Coppa Uefa maturata contro i portoghesi del Benfica nella bolgia dello stadio Da Luz di Lisbona.
La squadra partenopea aveva il difficile compito di difendere il 3-2 dell’andata, ma tuttavia era grande l’entusiasmo e l’ottimismo che aleggiava intorno alla squadra per la trasferta portoghese.
Ad aumentare le possibilità di qualificazione della squadra di Reja era il recupero lampo del Pocho Lavezzi, arma efficace per sfruttare al meglio le ripartenze.
Accoglienza non proprio amichevole della squadra nello Stadio della capitale portoghese, nonostante la presenza di 3000 tifosi partenopei.
Primo tempo giocato non ad altissimo ritmo, con il Napoli che va vicino al goal con Lavezzi al 32′ che in sforbiciata manda la palla di poco alta sulla traversa; incredibile occasione invece al 46′ quando Cannavaro colpisce il palo su punizione di Gargano e sulla ribattuta Zalayeta sbaglia il goal tirando a lato della porta vuota.
Nella ripresa il Napoli cala e sale in cattedra il Benfica che passa in vantaggio con Reyes lanciato da Katsouranis dopo un fallo su Lavezzi a centrocampo.
Ecco allora le mosse del Napoli per cercare il pareggio: Russotto per uno spento Hamsik e Denis per Lavezzi che sembra non gradire.
Dopo il vantaggio portoghese, però, il Napoli sembra definitavamente spegnersi, non viene creata più nessuna azione pericolosa e a 10′ dalla fine arriva il raddoppio di Nuno Gomes che infrange il sogno europeo degli azzurri.
Più che il calo fisico e di gioco, ha colpito il calo della determinazione del Napoli che non deve però influenzare la squadra e soprattutto lo spogliatoio che si trova attualmente al 2° posto in Campionato.