La quinta giornata della fase a gironi della Champions si rivela avara di soddisfazioni per le squadre nostrane.
Si comincia martedi alle 18 con la Juventus impegnata nel gelo di San Pietroburgo dopo la demoralizzante sconfitta di San siro con l’Inter. Lo Zenit doveva assolutamente vincere per sperare ancora nella qualificazione, mentre la Juve doveva provare a portarsi a casa una vittoria per essere sicura del primo posto nel girone. Ne esce invece un pareggio per 0 a 0 poco spettacolare, anche se ai punti avrebbero meritato più i bianconeri in virtù dei 2 pali presi a fronte dell’unico preso dallo Zenit.
Morale della favola: la Juve dovrà far almeno un punto col Bate Borisov, in virtù della vittoria del Real Madrid proprio contro i bielorussi, per conquistare il primo posto nel girone, i russi , matematicamente fuori dalla Champions, molto probabilmente retrocederanno in Coppa Uefa e potranno difendere il titolo vinto l’anno scorso.
Nella serata di martedi invece è stata la Fiorentina a scendere in campo al Franchi contro il Lione, diretta avversaria per la qualificazione, con l’obbligo di vincere. E invece le cose si mettono subito male con il Lione che prima passa in vantaggio al 15′ con Makoun e 12 minuti più tardi raddoppia con il solito Benzema. Ci pensa Gilardino sullo scadere della prima frazione a riaprire il discorso, ma nel secondo tempo non succederà più nulla a parte pali e traverse da entrambe le parti che si vanno a sommare a quelle prese nel primo tempo. La Fiorentina quindi anche non demeritando paga l’inesperienza dei suoi giovani, e dovrà giocarsi l’accesso alla coppa Uefa nell’ultima giornata contro lo Steaua Bucarest, mentre Bayern e Lione, appaiate in testa al girone, si giocheranno il primo posto.
Mercoledi invece tocca a Inter e Roma scendere in campo. L’Inter se la deve vedere a San siro contro i greci del Panatinhaikos . Mourinho aveva raccomandato alla squadra di non rilassarsi dopo il successo di sabato in campionato : i suoi uomini evidentemente non devono averlo ascoltato perché giocano una partita senza furore agonistico e al 69′ ci pensa Sarriegui a punire i nerazzuri. Ma per fortuna della squadra di Moratti ci pensa il Werder Brema a regalare la qualificazione andando a pareggiare 2 a 2 contro l’Anothorsis all’88’. Nell’ultima giornata l’Inter dovrà vincere contro i tedeschi per essere sicura del primo posto, mentre ciprioti e greci si giocheranno la qualificazione alla fase a eliminazione diretta.
La Roma invece va in Romania e affronta in Cluj allenato da Trombetta. I giallorossi da qualche partita a questa parte sembrano rinati e anche in Transilvania riescono a dimostrare il loro momento di forma. Passano in vantaggio al 11′ con un inserimento di Brighi e raddoppiano 12 minuti più tardi grazie a una punizione di capitan Totti. Al 30′ minuto Konè riapre le danze , ma ancora una volta è Brighi al 19′ minuto del secondo tempo a mettere la parola fine sulla partita.
Con questo successo i giallorossi si issano in testa al girone di Champions in virtù del pareggio tra Bordeaux e Chelsea. Nell’ultima giornata contro i francesi la Roma dovrà perlomeno pareggiare per essere sicura della qualificazione agli ottavi, e se dovesse arrivare la vittoria si qualificherebbe al primo posto.