L’arrivo di Beckham in rossonero non è da considerarsi assolutamente negativo, al contrario contribuisce ulteriormente nell’aumentare il tasso tecnico in campo aiutandoci nel puntare dritti dritti alla conquista del campionato e della coppa Uefa.
Con queste parole Kakà ha sottolineato come l’imminente arrivo di Becks in rossonero possa assortire solo una scossa positiva in casa rossonera.
Il campione brasiliano poi ha categoricamente smentito l’ipotesi di un suo possibile futuro in Premier chiudendo, a suon di parole, la pista che l’avrebbe portato a giocare in uno dei campionati più ambiti e prestigiosi del pianeta.
Senza ombra di dubbio Beckham è il benvenuto, l’unico rischio è dato dal fatto che l’arrivo di un altro illustre “superboy” potrebbe costringere l’asso brasiliano a continui ripiegamenti che lo porterebbero a sacrificare la sua zona di campo preferita per venire a fare gli “staordinari” in altre parti del campo a lui non competenti.
Nonostante ciò Kakà è convintissimo che non ci sarebbero problemi nel giocare più vicino ai centrocampisti e sottolinea come sia fondamentale il sacrificio individuale all’interno di un gruppo, come appunto l’apporto di ogni singolo contribuisca inevitabilmente alla formazione di una squadra solida, compatta, mai doma.
Detto questo, è impossibile non menziore Gennaro Gattuso:
lui è un elemento fondamentale -spiega- perchè capace di dare equilibrio alla squadra e di correre anche per due, ha veramente un grande cuore e spirito di sacrificio non paragonabile ad un comune mortale.
Capitolo mercato, in merito Kakà dice:
Thiago Silva è un giocatore molto forte fisicamente e sarebbe fondamentale per rinforzare il nostro pacchetto arretrato. Ho giocato con lui in nazionale e posso confermarvi quanto appena detto, il mercato però non lo fanno i giocatori bensì la società.
Questa la risposta in merito a chi gli chiedesse quale giocatore porterebbe a Milanello già dal prossimo gennaio. E visti i continui acciacchi di Nesta e la forma non ottimale di alcuni elementi è più che plausibile attendersi una risposta simile.
Cristiano Ronaldo da pochi giorni è divenuto il pallone d’oro 2008-2009 ereditando appunto lo scettro di miglior calciatore mondiale proprio dall’asso brasiliano che prontamente rilancia la sfida al fuoriclasse portoghese:
il pallone d’oro?? appena vedo Ronaldo gli dico di ridarmelo l’anno prossimo. La sua vittoria è stata meritatissima, ha traghettato a suon di goal e prestazioni superlative il suo club portandolo sul tetto d’Europa, è un grande giocatore.