Questo è lo sfogo di un Tifoso Juventino.
Un tifoso che, con presunzione, si definisce con la “T” maiuscola.
Uno di quelli che si agita prima, durante e dopo una partita; uno di quelli che vivono intensamente quei 90 minuti; uno di quelli che si arrabbia, che applaude; di quelli che piangono e gioiscono, che esultano e si disperano per un gol preso.
Queste sono le considerazioni di un Tifoso giovane, appena 28enne, che quindi non avrà la memoria storica dei più anziani, che forse avrà sul suo Curriculum un numero risicato di partite viste dal vivo, ma un Tifoso che, sempre con presunzione, può permettersi di tirare le somme sulla Juventus degli ultimi due anni.
Perché una squadra di calcio vive di momenti, di partite belle e meno belle, di vittorie esaltanti e di sconfitte brucianti; c’è l’anno che vinci e lotti per tutto e magari l’anno dopo ti devi accontentare delle briciole se non del nulla da aggiungere in bacheca.
Tutte cose scontate, che fanno parte del gioco e di quella regola di vita che non si può sempre vincere, che bisogna saper perdere.
La Juventus ha 109 anni di vita, ed è facile immaginare quanti di quei momenti descritti sopra abbia passato, vissuto, rimosso o ricordato con orgoglio.
Orgoglio… quello che da sempre è uno dei sentimenti che accompagna l’essere Juventino.
E ora con orgoglio e rabbia, è giusto analizzare certe situazioni e dire che sono stanco.
Sono stanco di tante cose, di tante persone che circondano il nome della Juventus, persone che probabilmente in un passato neanche troppo lontano, non avrebbero nemmeno avuto il coraggio di avvicinarsi a cotanta grandezza.
Sono stanco di quelli che….
Quelli che … la Dirigenza, senza un briciolo di ambizioni, senza cattiveria, composta da personaggi che di calcio sanno e capiscono poco o nulla, stanco di Jean Claude Blanc e dei suoi consigli di amministrazione fatti con gente che non conosce (e non rispetta) la storia della Juventus.
Quelli che … nel 2006… “faremo ricorso al Tar” per poi smentirsi durante il processino (chiamare processo una farsa durata 3 giorni mi sembra eccessivo) dicendo “la B è una pena congrua”
Quelli che … non hanno mantenuto le promesse.
Quelli che … i sorrisi di circostanza di Alessio Secco, stanco delle sue trattative a cielo aperto, dei suoi Knezevic strappati al Torino, parlando de “la trattativa più difficile dell’estate”.
Quelli che … Cobolli e la sua mediocrità, la sua aria da perbenismo, stanco delle sue dichiarazioni che non fanno altro che ridicolizzare 109 anni di storia bianconera.
Quelli che … Gigli e la sua amicizia con i giornali che tanto ci hanno bistrattato e della sua amicizia con Moratti… stanco di “aver voltato pagina” e ancora più stanco della sua “operazione simpatia”.
Quelli che … il tecnico e la sua pochezza tattica, il tecnico e la sua mediocrità palese, delle sue non ambizioni, del suo non saper leggere le partite, della gestione dei senatori e della gestione dei giovani… stanco delle sue frasi “è stata una stagione strepitosa” – “lo scudetto non è affar nostro”
Quelli che … Ranieri vattene.
Quelli che … i senatori… come Pavel Nedved… 36 anni e un passato glorioso, ma ora è il momento di farsi da parte, stanco del suo voler essere titolare, stanco del suo barcollare sempre prima di finire a terra, stanco delle sue proteste contro chiunque… grazie guerriero ma ora basta.
Quelli che … i senatori… come Mauro German Camoranesi… ebbene sono stanco dei suoi atteggiamenti, delle sue espulsioni, dei suoi infortuni, della sua sufficienza.
Quelli che … i senatori… come Gianluigi Buffon… stanco dei suoi sorrisi a fine partita, del suo essere amico di tutti, del suo non essere più il “numero 1” al mondo.
Quelli che … Alessandro Del Piero… 35 anni e simbolo immortale della Juventus. Però stanco oggi, del suo arrabbiarsi per una sostituzione, del suo essere diventato egoista, del suo non passare la palla, del suo ostinarsi a non volere nessuno che gli possa oscurare quella luce che si è creato intorno…
Quelli che … Zebina… che non sarebbe titolare in almeno 15 squadre della serie A, stanco delle sue reazioni, del suo farmi paura ogni volta che ha la palla, stanco di chi non l’ha ancora mandato via a calci nel sedere.
Quelli che … Mellberg… e il suo essere uno dei famosi “parametro zero” , che ha buttato al vento, da solo, contro il Chievo, le già poche speranze di raggiungere l’Inter…
Quelli che … Ferrara e Pessotto… grandi giocatori che hanno fatto la storia della Juventus… pronti però, per una carica dirigenziale o poco meno, a sposare il progetto del nuovo corso… stanco e deluso del loro assenteismo in quella torrida estate del 2006… dispiaciuto dal non averli visti alzare un solo dito per contrastare una delle più grandi farse che il nostro calcio ricordi…
Quelli che … Tiago Mendes Cardoso… stanco del suo essere molle, del suo non contare nulla nell’economia della squadra…
quelli che… Poulsen… stanco di chi lo ha scelto e di lui che non fa nulla per contraddire tutto ciò che di male si dice (e si vede) di lui…
Stanco di quelli che ci hanno mandato in serie B senza nessuna ragione, stanco di chi li ha messi lì per decidere, stanco delle loro non prove, di quelli che professano l’etica sportiva… stanco di quelli che telefonavano a Moggi… e più di ieri sono ancora seduti alle loro poltrone… e stanco di chi li vota ancora…
Stanco di quelli che come me… e siamo tanti per fortuna… che ancora si mangiano il fegato per vedere i propri beniamini… che ancora ci credono a dispetto di tutto e di tutti… che per ripicca non comprano i giornali che ci denigrano appena possibile… ma poi scopri che il Presidente è amico loro… … la Juve siamo noi… ridatecela subito!
Questo articolo è una libera rivisitazione di tanti pensieri trovati nel fantastico mondo dei tifosi juventini… quelli veri.