Biancoazzurri stanchi e senza mordente sconfitti all’olimpico dall’Atalanta per (1-0). MA QUAL’E’ LA VERA LAZIO?
ROMA – Lazio battuta da un’Atalanta ben messa in campo e organizzata al meglio dal mister Del Neri e che con il minimo sforzo a portato a casa i tre punti. I biancocelesti ancora sulle ali dell’entusiasmo per le tre vittorie brillanti messe assegno contro Roma, Genoa e juventus in coppa italia. Tutto ciò ha dimostrato l’andamento a dir poco altalenante della squadra di Delio Rossi in questa stagione.
La squadra atalantina trova il vantaggio al 24’ del primo tempo si impegna per tutta la gara senza mai dare l’idea di essere in affanno di fronte la formazione capitolina. Di contro i giocatori della Lazio non sono mai entrati in gara dando l’impressione di essere rimasti negli spogliatoi dell’Olimpico.
Vedendo le formazioni schierate in campo possiamo notare con stupore che l’allenatore laziale ha inserito pedine che non giocavano nella formazione titolare da diverse partite. Ha gettato nella mischia il rientrante meghni e ha tenuto il panchina il terzino sinistro De Silvestri, che invece nelle recenti partite disputate aveva mostrato grandi miglioramenti. Scelta che però non ha sortito effetti sperati, fatto sta che alla ripresa della partita il mister lo ha sostituito proprio con il giovane difensore di fascia. Andando a vedere l’infermeria biancoceleste e i suoi squalificati all’allenatore Rossi mancavano ben sette pedine.
La squadra però non reagisce e sembra frastornata e poco reattiva, si affida spesso alle magie del suo gioiello l’argentino Zarate che però non sembra essere la “sua” giornata dopo le recenti magie mostrate. Il bomber veneziano sembra essere l’unico dell’attacco biancoazzurro a mostrare gli artigli ma tutte le volte che arriva sotto porta spedisce il pallone alla curva.
Rossi, prova a scuotere la sua squadra effettuando diversi cambi uno tra cui Del Nero che subentra all’affaticato Linchtsteiner. Ma gli atalantini non sembrano però essere in difficoltà anzi pressano e chiudono tutti i varchi alla Lazio. I biancoazzurri non appaiono essere quelli visti di recente nelle ultime apparizioni.
Al termine dei 90’ minuti di gara insorgono fischi dalla curva nord, ma i tifosi si ridimensionano subito pensando al fatto che il 13 Maggio c’è una finale di coppa italia da conquistare e dedicano quindi un lungo applauso ai loro beniamini. La stagione della squadra del presidente Lotito è tutta rivolta alla finale contro la Sampdoria.