Oggi è arrivato in anticipo l’ufficializzazione del contratto di Carlo Ancelotti che lo legherà a i Blues per tre anni.
Vengono così cancellate le ipotesi per cui l’ex-allenatore del Milan doveva sedersi sulla panchina del Real Madrid (portando con se anche Kakà) o rimanere in rossonero per almeno un altro anno e rispettare il suo contratto con la squadra milanese.
Nella notte rilascia la sua prima intervista per il sito della squadra del Chelsea ribadendo il fatto di non conoscere l’inglese ma dicendo anche che vuole migliorare e imparare. Nella sua intervista ricorda i numerosi anni passati al Milan, cinque come giocatore e otto come allenatore dove ha imparato a essere un coach grazie a grandi insegnanti come Arrigo Sacchi e Nils Liedholm.
Fino a ieri sera l’addio dal Milan era sicuro ma Carlo continuava a non rispondere alle domande sul suo futuro a Londra (questo successo nelle interviste del post-partita di Fiorentina-Milan e alle domande di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”) ribadendo che tutto era possibile e aumentando le sue quotazioni al Real, dando i brividi a i tifosi rosso-neri perché proprio in quei giorni c’era stato un accordo del Real Madrid anche con Kakà.
Prima dell’addio Carlo è stato invitato dalla società alla sua “ultima cena” in rosso-nero con Galliani e il nuovo tecnico del Milan cioè Leonardo. Infatti il brasiliano, ex-giocatore del Milan, è stato annunciato ieri da Adriano Galliani.
Ancelotti lascia a Leonardo un Milan competitivo e con nuovi rinforzi come Thiago Silva e i ritorni di Nesta e Gattuso. Adesso si vedrà se Leonardo sarà il nuovo Guardiola perché Pep ormai ha creato una nuova tendenza cioè quella degli allenatori in giovane età pieni di talento. Questa moda non ha risparmiato nemmeno la Juventus. L’unico che sembra rimanere è l’eterno giovane Mourinho.