Il posticipo della 24.ma giornata di serie B tra Gallipoli e Grosseto termina sul 2-2.
Un match movimentato in cui va in scena la protesta dei calciatori di casa contro la propria dirigenza al momento del fischio d’inizio e alla celebrazione delle segnature.
I padroni di casa però rimangono in 10 alla fine della prima frazione, provocando il calcio di rigore che da il via alla rimonta degli ospiti, ultimata nel secondo tempo di gioco.
Una partita tirata e sofferta quindi, che si è resa però protagonista di qualcosa di anomalo.
Sono stati denunciate infatti da numerosi bookmakers flussi di giocate con tipologia risultato esatto o risultato finale ben oltre il normale, portando l’ESSA, organismo che si occupa di monitorare e segnalare le partite con sospetti di gioco anomalo, a “congelare” i pagamenti riguardo al match incriminatofinchè non verrà fatta luce sull’accaduto.
Di certo ad alimentare i sospetti c’è il comportamento dei calciatori del Gallipoli, che secondo il loro tecnico Giannini (espulso anch’egli durante la partita), hanno dato tutto per portare a casa la vittoria, nonostante i dissapori con dirigenza e pubblico.
Intanto la Procura ha aperto un’inchiesta e la domanda sorge quanto mai spontanea: siamo di fronte all’ennesimo scandalo di calcio scommesse o ad una spiccata intuizione degli scommettitori?