Mercoledì notte probabilmente i tifosi viola non hanno chiuso occhio. Colpa della visione di Paranormal Activity, il film che ha terrorizzato l’America? No, semplicemente colpa dell’arbitro che ha terrorizzato l’Europa. Si stiamo parlando proprio di Tom Henning Øvrebø, il famoso arbitro norvegese autore dell’ennesima prestazione paranormale.
Dopo il Chelsea (almeno 3 rigori negati ai Blues durante la semifinale di Champions dell’anno scorso) e l’Italia (vedere gol regolare di Toni annullato contro la Romania in Euro 2008), l’ultima vittima dello psicologo scandinavo è proprio la Fiorentina di Prandelli.
Una sconfitta immeritata visto il gioco espresso dai toscani, guidati dalle ottime prestazioni di Jovetic e di Natali. Ma quando il pareggio sembrava risultato ormai da consegnare alle statistiche ecco l’improvvisa doccia fredda: il gol in netto fuorigioco di Klose. Quest’ultimo episodio è stata la ciliegina sulla torta di un arbitraggio da far accapponare la pelle, come amava dire un comico di Zelig. E il tutto si svolgeva sotto gli occhi di Platini.
Che l’arbitro norvegese non fosse in serata lo si era capito fin dalla fine del primo tempo: Robben serve Ribery in area, il francese cade prima della conclusione su Frey, ma sulla respinta si avventa Gomez che insacca senza complimenti. Il boato dopo il gol bavarese è interrotto dal fischio di Øvrebø, il quale assegna il rigore non ravvisando gli estremi per applicare la regola del vantaggio (più vantaggio di così). Per fortuna del Bayern Robben dagli undici metri non sbaglia e il primo tempo finisce 1 a 0 per i tedeschi.
La reazione viola non si fa aspettare: al 50′ Kroldrup ristabilisce la parità sfruttando l’occasione del calcio d’angolo. Fin qui la partita scorre normale con qualche sussulto da ambo le parti. Ma alla mezz’ora l’arbitro decide di entrare in scena. Gobbi in uno scontro con Robben alza il braccio e colpisce l’olandese con il gomito: giusto assegnare il fallo, ma la decisione di spedire il giocatore viola sotto la doccia è degna del tribunale dell’Inquisizione. Dopo aver indossato i panni del giudice severo ecco che Øvrebø si spoglia della toga e grazia clamorosamente Klose autore di un’entrata a martello la cui visione è vietata ai minori di 18 anni.
L’assalto lanciato dai tedeschi ottiene alla fine i suoi frutti grazie soprattutto alla complicità della terna arbitrale. Olic serve su un piatto d’argento la palla-match a Klose il quale non manca l’appuntamento. Azione molto bella ma con un neo: il giocatore polacco è in fuorigioco “millimetrico” di almeno 2 metri. L’offside viene visto da mezzo mondo, tranne che da quelle due persone che dovevano vederlo per primi, ossia Øvrebø e il suo assistente Nebben. La partita si conclude con un risultato beffardo.
La Fiorentina comunque spera nel ritorno. La squadra toscana ha dimostrato di essere compagine ostica in Champions. Chiedere per spiegazioni a Liverpool e Lione. La resa dei conti è rimandata perciò al 9 Marzo, arbitri permettendo.