Dopo anni bui, di buio totale, dettati anche dalla retrocessione più o meno giusta, che ha subito la vecchia signora, sembra che il condottiero sia tornato a dare luce alle speranze juventine.
Il condottiero ha un nome, ha una storia, ha il dna bianconero che probabilmente scorre scuro anche nelle sue vene in pochi mesi è riuscito dare una nuova identità ad una squadra che è sembrata smarrita, spaurita, incapace alla reazione in questi anni, il suo nome è Antonio Conte.
Un giocatore allenatore già in campo quando vestiva la casacca bianconera, un trascinatore, un guerriero vero, sempre, con il coltello fra i denti, ha dato l’esempio nei tredici anni da giocatore, mai sazio, mai domo.
Questa è la Juve che vuole il nostro allenatore, una squadra che non molli mai, che faccia la differenza sempre e comunque, soprattutto nei momenti di difficoltà, perché son quelli i momenti nei quali vengono fuori gli attributi e ci si può imporre sulle altre squadre.
L’attesa è stata lunga, il digiuno di titoli lascia l’amaro in bocca, l’Europa che conta ci chiama…
È tempo di tornare a far tuonare il nostro nome, che appartiene alla storia passata,a quella presente, a quella che verrà! JUVENTUS