Serie A 2013-14, 18a giornata (05/01/2014): Juventus-Roma 3-0 (Vidal 17′ pt, Bonucci 3′ st, Vucinic rig. 32′ st)
Come un buono ed ambizioso scolaro che si affaccia alle soglie dell’università speranzoso di raggiungere la gloria; così questa sera la Roma di Rudi Garcia, si è confrontata con un livello di difficoltà, mai provata da 18 giornate a questa parte nel campionato italiano.
Peccato però che per i giallorossi la lezione inflitta dai bianconeri sia stata pesante e corposa: una di quelle difficile da scordare negli anni.
Gli uomini di Conte fanno mangiare la polvere agli avversari; “illudendoli” nei primi 15 minuti di match, lasciandogli campo e concedendogli uno sterile possesso palla fine a se stesso.
Alla prima occasione utile infatti i bianconeri, fanno capire il perché siano i più forti in Italia da due anni a questa parte: azione da play station e Tevez manda in porta Vidal per l’1 a 0.
Nonostante qualche squillo giallorosso, sul finire del tempo , sono i padroni di casa a sfiorare il raddoppio un paio di volte con Tevez; generoso come sempre, ma poco lucido sotto porta.
Nel secondo tempo i “professori” bianconeri decidono che la lezione deve essere pesante e memorabile, ed è così che matura il raddoppio : è Bonucci, lasciato da solo sugli sviluppi di un corner, che insacca senza problemi.
Ma allo scoccare della campanella manca ancora un po’; giusto il tempo che il ciclopico Chiellini con una percussione degna del miglior Usain Bolt, provochi l’espulsione scellerata di De Rossi.
Non passa neanche un minuto che un altro alunno viene “sbattuto” fuori dall’aula: è la volta di Castan, che compie un salvataggio sulla linea di porta, provocando una nuova espulsione e rigore, trasformato da Vucinic, entrato da poco al posto di Tevez.
A questo punto la “Vecchia Signora” decide di chiudere la lezione e amministra la partita fino al 90esimo minuto, portando a +8 il vantaggio sulla Roma, che resta sempre più staccata al secondo posto in classifica.
Per quanto riguarda Totti poi? C’è da aggiungere qualcosa? Direi di no, a noi piace parlare di calcio…