Al Tardini di Parma va di scena una partita che per l’Italia rappresenta solo una passerella davanti al suo pubblico avendo già ottenuto il pass per il Sudafrica.
Lippi rivoluziona infatti la squadra vincente in Irlanda cambiando 11 giocatori su 11 e dando loro la possibilità di dimostrarsi all’altezza dei loro compagni di spogliatoio.
Il Cipro parte forte cogliendo di sorpresa un’Italia troppo sicura di sè, lenta e compassata che subisce le scorribande dei ciprioti che si dimostrano in più di un occasione pericolosi ma soprattutto più atletici e dinamici. L’Italia al contrario è lenta, compassata e incapace di prendere in mano il gioco, l’Italia va sotto e iniziano a scendere dalle gradinate i primi fischi verso gli azzurri in campo.
La ripresa inizia con Pepe e Rossi sostituti da Di Natale e Camoranesi ma il Cipro raddoppia, ora il pubblico non ci stà ed inizia a rumoreggiare al coro di “Cassano, Cassano!”, gli azzurri intanto timidamente provano ad affacciarsi nella metà campo cipriota, dapprima con un tiro di Gattuso, poi con De Rossi (appena entrato per D’Agostino) e infine con Di Natale ma il portiere ospite si fa trovare pronto e reattivo.
Gli ultimi 20 minuti sono di marca azzurra con un Gilardino super che si fa trovare pronto sottoporta come solo lui sa fare, il primo gol arriva con una splendida torsione di testa su splendido cross dalla destra di Camoranesi, poi il raddoppio su una girata in anticipo su cross di Quagliarella.
Ora dal pubblico scende un altro coro “Italia, Italia” a favore degli azzurri che non si accontentano e mettono a segno il terzo gol con la coppia Gliardino-Quagliarella che si dividono la gloria. L’Italia ha dimostrato ancora una volta il suo grande cuore sapendo reagire ai fischi e recuperando i 2 gol di svantaggio con la conferma di aver trovato un gran finalizzatore come Gilardino, maturato nella sua Firenze come uomo e come giocatore.
Nel dopogara il C.T. intervistato dai microfoni Rai fa uno sfogo inaspettato contro quella frangia dello stadio che invitava i giocatori ad andare a lavorare, spiegando loro come questo sia un gruppo di campioni del mondo che ancora una volta hanno dimostrato il proprio valore, e che oggi in campo c’era una squadra totalmente rivoluzionata su 11 undicesimi. Nella conferenza post patita Lippi giustificherà questo sfogo a tutela dei suoi giocatori.