Walter Mazzarri dichiara di essere soddisfatto delle prestazioni svolte dai giocatori.
Dopo le due vittorie fuori casa con Juve e Fiorentina e i tre pareggi rispettivamente con Milan, Catania e Lazio, quest’ultima disputata domenica al San Paolo e conclusa con il risultato di 0-0, si iniziano a vedere i netti margini di miglioramento della squadra, che fino neanche un mese fa sembrava dovesse lottare per non retrocedere, nonostante un organico di ottimo spessore.
Il tecnico del Napoli sembra aver ritrovato e ridato a giocatori, che con Donadoni avevano spazio solo in tribuna, quel pizzico di entusiasmo e di competività che può essere considerata sana anche per amalgamare al meglio il gruppo; giocatori come Grava, Pazienza e lo stesso Rinaudo, che si sta rivelando sempre più un ottima alternativa al difensore centrale, nonché capitano azzurro, Paolo Cannavaro, che secondo Donadoni era ritenuto insostituibile, stanno dando un forte contributo alle ottime prestazioni della squadra Partenopea dice il tecnico del Napoli.
Stesso discorso anche per i giocatori di fascia come Maggio che sembra essere tornato quello dei tempi migliori con la Sampdoria, in cui corre, difende, attacca, offre assist e segna anche; discorso simile anche per l’argentino Datolo che da quando è stato convocato in nazionale e ha realizzato gol importanti, è del tutto rigenerato e Mazzarri lo utilizza a pieno ritmo sfruttandolo sulla fascia sinistra.
Nel calcio però come nella vita, non può girare sempre bene, infatti in organico ci sono delle note stonate, che devono essere rimesse al proprio posto; la prima nota riguarda l’enigma Zuniga che l’allenatore ha definito un giocatore interessante, che però ancora non ha assorbito i postumi dei precedenti infortuni e quindi non può essere utilizzato per tutti i 90 minuti; infatti l’allenatore spesso gli preferisce Datolo oppure gli concede metà tempo se non pochi scampoli di partita.
L’altra nota stonata è il momento no dell’acquisto più oneroso di De Laurentis, ovvero il napoletano Fabio Quagliarella, che dopo essersi acceso come un fulmine a ciel sereno nelle prime gare, da quando Mazzarri è giunto alla guida del Napoli ancora non ha dato prova delle sue doti balistiche.
Ma si sa che gli attaccanti attraversano dei periodi di calo soprattutto quando vengono a mancare i gol, ma l’allenatore è fiducioso anche perchè al suo fianco ci sono dei partner di buon livello come Lavezzi e Denis.
Napoli aveva bisogno di un allenatore sanguigno come Walter Mazzarri
MAZZARRI BUONGIORNO ASCOLTI LEI SARà IL FUTURO ALLENATORE DELLA JUVENTUS QUINDI ORMAI ANCHE VOLESSE LEI NON PUò PIù STARE A NAPOLI,NON RINNOVI MA ANZI LEI ALLA FINE DELLA STAGIONE DEVE DARE L’ADDIO AL NAPOLI CIOè LE DIMISSIONI.
ARRIVEDERLA FUTURO ALLENATORE JUVE