All’indomani della strepitosa consacrazione del Bari di Ventura, una domanda sorge spontanea. Come mai Antonio Conte rassegnò le proprie dimissioni da allenatore della squadra biancorossa?
Sembrerebbe che la causa che portò al divorzio fosse relativa al mercato. Ma questo Bari meritava tanta sfiducia dopo aver dominato e vinto il campionato cadetto con quattro giornate di anticipo? Sembra un paradossale controsenso causato dall’ex tecnico barese che aveva chiesto di rivoluzionare la squadra; la stessa squadra, perfezionata con pochissimi innesti, che oggi è la vera sorpresa del campionato capace di stupire attraverso un gioco fluido e coraggioso.
I tifosi biancorossi saranno sempre grati all’ex capitano della Juventus per il lavoro svolto nell’anno e mezzo della sua gestione però, lo sarebbero stati ancor di più se questi avrebbe creduto nel futuro tecnico del Bari.
Onore, quindi, a Giampiero Ventura, capitano di una categoria di allenatori sempre più rara, che preferisce spendere le proprie energie sul campo senza rilasciare tante, troppe inutili dichiarazioni che, quasi sempre sfociano in polemiche.
E nell’era-Mourinho… è ancor più una notizia.