Scozia. Glasgow. Hampden Park. Scozia e Italia si giocano la qualificazione ad Euro 2008.
Siamo sull’1-1. Minuto 46 del secondo tempo. Punizione per l’Italia. Batte Pirlo. Cross in area, Panucci sale in cielo, colpisce di testa e segna. 2-1 !
La gioia di Panucci è indescrivibile. Si rende conto che il suo gol è veramente pesante, vale la qualificazione agli europei di Austria e Svizzera.
Prima si dirige verso la tribuna, dove sono presenti la mamma Claudia e il fratello Patrick, poi corre verso la panchina, ad abbracciare quasi commosso il c.t. e suo grande amico Donadoni.
E’ la rivincita del terzino della Roma, che a 34 anni è riuscito a riconquistare la nazionale e ad essere decisivo. Nel dopo-partita Christian Panucci non riesce a trattenere la commozione. E’ felice come un bambino, è il momento più bello della sua carriera.
E’ stato richiamato in nazionale da Donadoni, suo ex compagno di squadra nel Milan, il 2 settembre 2007 in occasione della delicata sfida contro la Francia. Non giocava in azzurro da 3 anni. L’ultima gara il 22 giugno 2004, contro la Bulgaria, nel giorno dell’eliminazione dagli Europei di Portogallo.
L’esilio forzato patito nell’era Lippi. Il cattivo rapporto con Marcello Lippi risale ai tempi dell’Inter, stagione 1999-2000, un’antipatia che ha portato il ct campione del mondo ad escludere il terzino sinistro più per motivi personali che tecnici.
Ma ora Panucci è tornato, è stato decisivo e non vede l’ora che inizino gli Europei per viverli da protagonista.
Nel 2008 avrà 35 anni, ma questo non conta, perché Christian ha ancora lo spirito di un ragazzino ed è la dimostrazione di come quando si lavora bene si venga sempre ripagati!