Ricorre oggi il primo anniversario della morte di Franco Sensi.
Il presidente della Roma Franco Sensi si è spento, infatti, domenica 17 agosto 2008 a Roma all’età di 82 anni.
Franco Sensi, nato e vissuto a Roma, era un imprenditore del settore petrolifero e proprio per la sua attività imprenditoriale fu nominato, il 2 giugno 1995, Cavaliere del lavoro.
La sua notorietà, però, è dovuta alla carica di presidente della società sportiva A.S. Roma, la squadra di calcio della capitale di cui Sensi aveva acquisito il controllo nel maggio del 1993 e ne era poi diventato, nel novembre dello stesso anno, proprietario unico oltre che presidente.
Durante i 15 anni della sua presidenza il club giallorosso ha ottenuto nella stagione 2000/01 il terzo scudetto della sua storia, uno scudetto che ripagò Sensi di tanti sacrifici, uno scudetto che regalò ai tifosi mille emozioni.
Seguirono poi altri successi meno prestigiosi ma comunque importanti come le due Supercoppe italiane (2001 e 2007) e le due Coppe Italia nelle stagioni 2006-2007 e 2007-2008.
Franco Sensi per la sua Roma ha lottato, si è infuriato ha dato una parte e della sua vita, della sua tranquillità, del suo patrimonio, della serenità della sua famiglia.
Ha iniziato la lotta al doping grazie a Zeman. Ha assistito all’esplosione di Totti, l’ultima bandiera del calcio moderno. Ha combattuto in un mondo che non riconosceva: è stato il primo ad attaccare Moggi e Galliani, a diffidare di Carraro, a parlare di cupola e di arbitri corrotti.
Se da otto anni la Roma, la sua Roma, è ai vertici, è grazie a quella dolce arroganza del suo presidente.
Un uomo semplice e vero. Sincero e leale. Per questo chi lo ha conosciuto gli ha sempre voluto bene.
Per questo Francesco Totti lo ha sempre considerato un padre. Un presidente d’altri tempi, riuscito nell’incredibile impresa di portare la Roma nel panorama del calcio internazionale.
wow!!!avete pubblicato il mio articolo dopo un anno…