C’è stata una sola squadra in campo ieri all’Aufschalke Arena di Gelsenkirchen.
Il Manchester Utd domina indubbiamente la partita fin dal primo minuto, andando a sbattere più volte contro l’unico valido ostacolo della squadra avversaria, il portiere Neuer.
Quest’ultimo infatti impedisce agli inglesi di bucare la rete in almeno otto occasioni, non riuscendo a salvare il risultato in occasione dei due gol, ma comunque limitando la catastrofe.
Primo tempo bloccato sullo 0-0, al punto che i tifosi e gli stessi giocatori dello United hanno temuto di essere stati stregati da un qualche sortilegio.
Il secondo tempo pare prendere la stessa piega, almeno fino al gol di Ryan Giggs, favorito dall’assist preciso ed efficace del suo compagno Rooney. Ruoli che si scambiano dunque, ma solo fino al secondo gol, questa volta messo a segno appunto dall’inesauribile Wayne Rooney, che mette definitivamente un punto a questa gara d’andata.
Il che rende sicuramente più facile il lavoro che i Red Devils dovranno fare al ritorno. In ogni modo l’Old Trafford è una fortezza, e difficilmente i tedeschi dello Schalke saranno capaci di portare a termine l’impresa.
Ma tutto è possibile nel calcio, e quindi per entrambe le squadre bisognerà solo preparare la prossima partita al meglio, e stare ad aspettare.
Intanto la partita di ieri ha messo in risalto due aspetti fondamentali. Primo, la squadra del secolare Ferguson si conferma ancora una volta solida in tutti i reparti, e i veterani rimangono sempre dei punti di riferimento fondamentali. A cominciare dal portiere Van Der Sar, vicino alla fine della carriera, fino ad arrivare proprio a Giggs, che invece non sembra averne ancora abbastanza, e con il gol di ieri sera batte il record del marcatore più anziano della Champions League, fino ad allora detenuto da Pippo Inzaghi.
Secondo, dopo questo match risulta quanto mai incomprensibile come l’Inter sia potuta cadere sotto i colpi di una squadra così scarsa e disorganizzata, una delle meno valide mai arrivate a questo punto della competizione. E in effetti, quando i sorteggi avevano deciso lo Schalke come avversario dell’Inter, più o meno tutti, tifosi e non, avevano pensato che la squadra di Leonardo avesse già la vittoria in tasca, avendo evitato nemici pericolosi come il Barcellona o lo stesso Manchester. E invece è andata come tutti sappiamo.
Certo è quindi che i nerazzurri avranno molto da recriminarsi per non essere riusciti a guadagnarsi questa semifinale, ed ora non possono fare altro che guardare i tedeschi avanzare nel torneo al loro posto. Che vengano eliminati o meno dagli inglesi non conta poi più di tanto.