Stando alle dichiarazioni del presidente del Cagliari Cellino, Ballardini non sarebbe stato esonerato, ma bensì licenziato per giusta causa.
In queste ore, nel mondo sportivo, fanno discutere le parole di Massimo Cellino, presidente del Cagliari Calcio, che ha affermato che Davide Ballardini non è stato esonerato da allenatore della prima squadra, ma licenziato per giusta causa.
La notizia è stata data da un giornale locale giovedì 22 marzo 2012, e fa discutere visto che proprio in questi in Italia si sta discutendo sulle riforme all’articolo 18.
Ballardini era stato chiamato sulla panchina del Cagliari lo scorso 9 settembre 2011 per sostituire Massimo Ficcadenti, che ha sua volta è tornato sulla panchina cagliaritana il 12 marzo di quest’anno.
Non si sa se la giusta causa per il licenziamento sussista o meno, in quanto le motivazioni del licenziamento non sono state rese note. A quanto sembra, però, il 16/03/2012 dovrebbe essere stata depositata presso l’Ufficio Territoriale per il Lavoro di Cagliari la notifica del licenziamento.
Qual è la differenza? La differenza è che mentre in caso di esonero Ballardini avrebbe comunque continuato a percepire lo stipendio per questa e la prossima stagione in cui era sotto contratto, con il licenziamento in tronco non sono emolumenti.
Cellino avrebbe poi dichiarato all’Ansa di non sapere che procedura fosse stata adottata con Ballardini, ma che comunque il licenziamento per giusta causa non sarebbe stata una novità, visto che l’aveva già adottato in passato con Nedo Sonetti.
Duro il commento di Renzo Ulivieri dell’Assoallenatori, secondo cui la giusta causa non è prevista dalla legge 91, se non in casi estremi.
Si attendono sviluppi.