Alexandre Rodriguez Da Silva detto Pato, debutta a San siro contro il napoli il 6 Gennaio 2008.
Veloce, forte fisicamente, personalità da nato sul campo di calcio con la palla tra i piedi. Questo è il ritratto del talentino di Pato Branco all’esordio in campionato.
E la prima impressione si rivela veritiera. Il Ragazzino, cosi’ chiamato da tutti, va avanti a suon di gol, segnandone anche di decisivi per il destino rossonero. Mette a segno all’Artemio Franchi il gol-vittoria nello sontro diretto con la Fiorentina valido per il quarto posto. Fa doppietta a San Siro con un Genoa ostico e combattivo.
Segna all’esordio con la maglia verdeordo in amichevole contro la Svezia, dopo neanche 15 minuti di gioco. Ecco l’erede O’ Rei, Pelè. Cosi titolavano molti dei piu’ importanti quotidiani non solo brasiliani e inglesi.
Eppure il Papero da un mese a questa parte non sembra piu’ lo stesso. Non gioca una partita da titolare dall’ultimo infortunio riportato in allenamento un mese fa, all’inizio di Aprile. Questo perchè un certo Pippo Inzaghi è tornato segnando 9 gol (il nono e’ arrivato nel derby contro l’inter) nelle ultime 5 partite. Inoltre nelle ultime apparizione e’ sembrato non piu’ lo stesso capace di grandi giocate.
Bisogna pazientare pero’, perche’ Pato e’ giovane, il suo ruolo in campo, adatto, non e’ ancora stato trovato da Mister Ancelotti, e la squadra non si e’ ancora adattata al suo gioco veloce e inusuale all’organico rossonero.
Il ragazzino crescera’, e’ forte, ha doti da campione che pochi soli, cosi, possiedono.