Dopo le ultime due deludenti trasferte a Milano e a San Pietroburgo, la Juve in casa ritorna grande e non lascia scampo a una Reggina completamente annichilita nell’arco dei 90 minuti.
La partita si gioca sotto una neve battente, tanto che sembra di essere ritornati in Russia. Ma questa partita ha offerto tutt’altre emozioni ai tifosi bianconeri.
La Reggina manda in campo una formazione che prova a non dare punti di riferimenti, schierando in avanti due mezze punte come Brienza e Cozza, e lasciando in panchina Corradi, a quota 6 gol in questo campionato.
Nella prima parte la gara regala poche emozioni, regalate unicamente da un colpo di testa di Chiellini e da una punizione del solito Del Piero. Ma al 28′ è proprio Pinturicchio a inventarsi un tacco che smarca sulla sinistra Nedved, il quale imbecca in area Camoranesi che non sbaglia. E’ 1-0. Da questo momento è dominio Juve. Prima ci prova Nedved , imbeccato stupendamente da Del Piero, a raddoppiare, ma Campagnolo lo ferma con un intervento stupendo.
$Il raddoppio invece lo trova Amauri, al settimo gol in campionato, che sfrutta una mischia in area e di destro non lascia scampo al portiere reggino. La Reggina invece è poca cosa, anche se un brivido riesce a regalarlo col palo di Santos. Si va negli spogliatoi quindi sul 2 a 0.
Nel secondo tempo la Juve sostituisce Camoranesi, che si era fatto male al 6′, ma che stoicamente aveva deciso di rimanere in campo riuscendo anche a segnare il gol del vantaggio, con Marchionni. Mentre Orlandi decide solo dopo 5 minuti dall’inizio della ripresa di inserire Corradi al posto di Alvarez, per dare più peso all’attacco della squadra calabrese. Ma la musica non cambia.
Al 17′ la Juventus fa 3 grazie a Chiellini che imbeccato in area di testa non perdona. La Reggina è anche sfortunata, perché su punizione riesce grazie a Brienza a trovare il gol, che però non viene convalidato perché l’arbitro non aveva ancora fischiato. Risultato: si ribatte la punizione, ma Brienza questa volta la mette leggermente alta.
E invece la Juve a trovare nuovamente il gol. Giovinco, entrato al 25′ della ripresa al posto di Marchisio, viene steso in area da Cirillo. Damato fischia il rigore, e dal dischetto si presenta capitan Del Piero, che mette la firma a questa partita e timbra la 250′ marcatura in maglia bianconera. La partita finisce qui e al fischio finale la Juve può festeggiare il ritorno alla vittoria con una prova di carattere.
L’unica nota stonata della partita è l’infortunio di Camoranesi, per il quale si sospetta una sublussazione, e che lo terrà fuori dai campi di gioco fino almeno a Gennaio dell’anno prossimo.
Con questa vittoria la Juve va a 27 punti, agganciando il Milan al secondo posto e a 3 punti dall’Inter capolista, aspettando le partite della domenica che vedono i nerazzuri contro il napoli di Edi Reja, che non sembra affatto rassegnato a dover interpretare la parte dell’agnello sacrificale, e il posticipo che contrappone ai rossoneri il Palermo di Ballardini, che ha bisogno disperato di punti dopo i soli 5 conquistati nelle ultime 7 giornate.
Aspettando i risultati di queste partite la Juve può godersi comunque questa vittoria, perché ha dimostrato di avere sia le qualità tecniche, ma soprattutto quelle caratteriali per continuare a sognare il traguardo scudetto.
E, con la Champions League che dopo l’ultima giornata della fase a gironi andrà in letargo fino a febbraio, ci si potrà concentrare con ancor più determinazione sul torneo nazionale.
Sognare quindi è lecito, anzi con una squadra cosi sarebbe un delitto non farlo.