Non vede l’ora di iniziare a giocare per il Milan, il suo numero di maglia sarà il 32 “Sarà un’eperienza esaltante” Così David Beckham in conferenza stampa.
Ieri sera, sabato 20 dicembre 2008, nella sala Executive di San Siro alle ore 19.00, si è tenuta la conferenza stampa di David Beckham alla presenza di Adriano Galliani.
Queste le dichiarazioni rilasciate dall’Amministratore Delegato rossonero, Adriano Galliani e da David Beckham:
ADRIANO GALLIANI:
Siamo qui oggi a San Siro per presentare David Beckham che dopo un lungo corteggiamento iniziato nella Primavera del 2007, è arrivato oggi nella nostra società.
A nome dell’A.C.Milan do il più cordiale benvenuto a David che arriva in prestito dai Los Angeles Galaxy e che ringrazio per la disponibilità. David sarà in prestito fino al Giugno 2009, ma da parte dell’ A.C. Milan c’è un impegno d’onore che prevede che David venga lasciato libero dal 9 Marzo 2009. A partire dal 7 Gennaio sarà tesserato e potrà già essere disponibile nella prima partita dopo la sosta natalizia contro la Roma, l’11 Gennaio. Beckham potrà giocare in campionato, sarà poi il tecnico a decidere se introdurlo anche nella lista UEFA.
David è un giocatore conosciuto in tutto il mondo per la sua grande carriera sportiva iniziata all’età di diciassette anni nel Manchester United. In carriera ha vinto 1 Champions League con il Manchester, poi è approdato in Spagna dove ha vinto una Liga e ci auguriamo che possa contribuire ad altri successi con il Milan.
Dopo aver giocato con i più grandi club inglesi, spagnoli, oggi arriva in Italia perché è stato suo desiderio voler giocare nel Club più titolato al Mondo.
E’ una gioia per l’A.C. Milan avere l’opportunità di possedere in rosa un altro campione che si va ad unire ai già tanti campioni del Club più titolato al Mondo e che fino a domani alle ore 12.00 è ancora Campione del Mondo in carica. Diamo quindi il benvenuto a David, a sua moglie e agli avvocati che hanno seguito Beckham in questa avventura.
DAVID BECKHAM:
Buonasera a tutti. Prima di tutto vorrei ringraziare di cuore Adriano Galliani e tutto l’A.C. Milan che mi hanno dato l’opportunità di essere qui. Mi piace molto il vostro paese e sono felicissimo di essere qui a Milano, è un vero onore per me.
In passato ho giocato nelle principali squadre dell’Inghilterra, della Spagna e adesso ho l’occasione di poter giocare nel Club più titolato al Mondo, il Milan. Lavorerò duro e cercherò di dare ai miei colleghi quello che ho sempre dato nelle altre squadre.
Sarà questa una grande opportunità di lavoro che mi permetterà anche di stare vicino alla mia famiglia.
SULLA SUA SCELTA DI TRASFERIRSI NEI LOS ANGELES GALAXY
E’ stata una decisione importante, basata su una mia scelta personale, una sfida che mi è piaciuta molto. Volevo fare un salto qualitativo, in America il livello del calcio è differente rispetto a quello europeo, da solo non pretendo di alzare il livello del calcio americano, ma per quello che ho potuto contribuire è stato un piacere.
FABIO CAPELLO, LA NAZIONALE INGLESE E IL MILAN
Capello è un grande professionista, che rispetto molto e a cui ho chiesto un’opinione sull’opportunità che mi è stata data di venire qui al Milan. Sono d’accordo con Capello quando sostiene che la mia convocazione in nazionale dipenderà dal fatto che giocherò o meno nel Milan. Personalmente tengo molto alla maglia della mia nazionale con cui ho sorpassato le cento presenze, cercherò di lavorare al massimo, con una squadra eccellente come il Milan e con giocatori di altissimo livello come Kakà, Maldini, Ronaldinho, impegnandomi a dovere. Spero che poi il mio lavoro mi porti ad avere ancora l’opportunità di indossare la maglia della nazionale inglese.
Certamente non potrò pretendere di giocare dal primo minuto, mi allenerò con i compagni, mi dovrò mettere in forma. Sono contento che le visite mediche di questa mattina abbiano rilevato che la mia condizione è migliore rispetto a quanto mi aspettassi.
La mia intenzione è comunque quella di lavorare sodo, non voglio rovinare l’equilibrio che c’è tra i colleghi, ma spero di inserirmi nel miglior modo possibile all’interno del gruppo, trovando subito gli automatismi del gioco.
Questa mia scelta ha scatenato tante reazioni, ma tutte positive. Ho scelto l’A.C. Milan perché è una società che ha una storia grandissima e che possiede giocatori di altissimo livello. Ad esempio, Paolo Maldini, è un giocatore di quarant’anni che gioca ancora ad un livello eccezionale, ci sono poi anche giocatori più giovani che a poco a poco si stanno formando, tanti grandi campioni ed è un onore per me poter far parte di questo organico e potermi allenare con loro.
Anche Carlo Ancelotti è un manager eccezionale, un grande professionista, stimato in tutto il mondo.
SUL NUMERO DI MAGLIA
La maglia che utilizzerò sarà la numero 32, il motivo è che è stata la prima maglia che la società mi ha proposto e ho subito accettato.
SULLA POSSIBILITA’ DI UN PROLUNGAMENTO DEL CONTRATTO
Il mio contratto prevede che io rimanga qui fino al 9 marzo 2009 e ringrazio ancora il Milan per questa grande opportunità che mi permetterà di allenarmi, di fare la preparazione. So già che sarà difficile andarsene.
SUL CAMPIONATO ITALIANO
Mi sto già innamorando di questo club, mi piace la storia. Uno dei motivi della mia scelta è anche questo. Ho sempre rispettato il campionato italiano per il modo di fare calcio, perché si studiano gli schemi a tavolino. In Italia c’è molta passione per il calcio e in passato ho avuto l’opportunità di giocare contro alcuni club e contro la nazionale italiana. Sarà emozionante e incredibilmente coinvolgente.
SULL’INCROCIO ITALIA-INGHILTERRA IN CHAMPIONS LEAGUE
Quando ho scoperto che il Manchester sarebbe venuto a giocare in Italia per la Champions League, sono stato molto colpito in positivo perché verrà il 24 febbraio, giorno in cui sarò ancora qui e quindi potrò vedere la mia ex squadra. In futuro mi piacerebbe poter disputare ancora la Champions.
SUL DERBY CON L’INTER
Mi sono documentato sulle gare in campionato che mi coinvolgeranno, e ho visto che c’è anche il derby. In passato ne ho già disputati tanti in Inghilterra e anche in Spagna. L’Inter possiede un manager eccellente e credo sarà una gara circondata da grande passione che non vedo l’ora di poter disputare.
SULLA PRESSIONE MEDIATICA
Le mie scelte di vita passate mi hanno già portato ad essere sottoposto a grandi pressione mediatiche. Anche quando ero al Manchester ero sottoposto a grandi pressioni anche se ero più giovane e forse la sentivo meno. Anche al Real è stato così, ma penso che come ho fatto in passato anche questa volta posso farcela tranquillamente. So che il Milan ha molti fan con un sacco di aspettative e io voglio fare parte di questa squadra senza deluderli, cercando magari di traghettare il Milan verso qualche successo.
Fonte: ACMilan.com