Il bambino è diventato grande. Davide Santon, nato il 2 gennaio 1991, è alla prima convocazione in nazionale maggiore e si appresta a debuttare a soli 18 anni nell’amichevole di questa sera a Pisa contro l’Irlanda del Nord. E’ stato poi convocato anche per la Confederations Cup 2009.
Ecco un pezzo dell’Intervista realizzata a Santon dal Corriere della Sera.
Misurato, attento, anche tagliente. Come quando, alla fine della sua prima intervista azzurra, invita gli allenatori italiani ad essere più coraggiosi con i giovani:
«Se non avessi avuto Mou forse avrei esordito in serie A alla fine della stagione, a giochi fatti…».
E invece Davide Santon, 18 anni compiuti a gennaio, è stato prezioso nella corsa scudetto:
«Spero di diventare il Maldini dell’Inter. Per me Paolo è un esempio e lo sarà sempre. Sarei contento di fare la metà di quello che ha fatto lui e mi dispiace che una minoranza lo abbia contestato».
L’erede di Maldini o di Bergomi senza baffi durante Spagna ’82:
«Piano. Beppe ha vinto subito un Mondiale, io devo ancora esordire».
Domani Santon sarà titolare a Pisa contro i nordirlandesi, poi parteciperà alla Confederations Cup.
«Al Mondiale ci penso, però in mezzo c’è un anno che devo sfruttare bene, per diventare più forte».
Senza perdere la testa:
«Questo è un mondo bello e brutto al tempo stesso. Devi stare attento a selezionare e ad evitare gli invidiosi o quelli che ti stanno vicino per convenienza».
Santon ha già imparato a stare al mondo. E quando gli chiedono di Ibrahimovic si tira indietro:
«Domandate alla società e a Branca…».
Ma come si fa a diventare Santon?
«Lavorando duro».
Sembra facile:
«Ci sono riuscito anche grazie a Mou. Ti dice sempre quello che pensa. E poi ride e scherza con tutti. Ma ha le sue regole. Quando ho sgarrato, mi ha subito pizzicato».
Santon il predestinato è l’esatto opposto di Mario Balotelli:
«Mario è forte, ma molto diverso da me. A Lippi i suoi atteggiamenti danno fastidio. È fatto così, noi glielo diciamo sempre. Speriamo che capisca. Anzi, sono sicuro che capirà».
finalmente l inter serve a qualcosa anche se definirsi nuovo maldini…
Diamogli tempo rob…L’ INTER alla Nazionale Italiana presta solo campioni e giocatori decisivi… 🙂 Vedi Materazzi all’ ultimo mondiale…
Questa la pagella sul Corriere della Sera di oggi:
SANTON: 7. Disegna un cross perfetto per Pazzini, affonda centralmente con perfetta scelta di tempo e al momento buono chiude con tempismo. E’ al debutto, ma gioca con la personalità di un veterano: sembra in nazionale da dieci anni. E’ davvero un predestinato