La Roma è completamente ferma sul mercato.
La squadra giallorossa paga senza dubbio il momento interlocutorio riguardante la vendita della società che ha subito un ulteriore rallentamento e che blocca di conseguenza tutte le operazioni in entrata della squadra di Spalletti.
L’unico acquisto vero e proprio per ora rimane quello di Guberti, laterale sinistro svincolatosi a parametro zero dal Bari dopo l’ottima annata nel campionato cadetto.
La Roma ha bisogno di vendere un paio di giocatori in modo da poter reinvestire soldi sul mercato e per poter pagare gli stipendi; al momento però gli unici due giocatori che sembrano avere offerte sono Aquilani e Vucinic: il primo dal Liverpool (18 milioni di euro per la Roma) ormai rassegnato a privarsi di Xabi Alonso che probabilmente andrà a completare la sontuosa campagna acquisti del Real Madrid mentre il montenegrino sembra aver rifiutato la settimana scorsa un’offerta del Totthenam a causa del forte interessamento del Chelsea guidato da Ancelotti che di Vucinic è estimatore dai tempi del Milan (il team di Abramovich porterebbe nelle casse giallorosse circa 25 milioni di euro).
Con queste due cessioni dolorose Pradè potrebbe acquistare l’attaccante richiesto da Spalletti (i nomi caldi sono Cruz e Barrios) e un difensore (Canini del Cagliari). Da sciogliere anche il nodo portiere a causa del prolungarsi della convalescenza di Doni (ancora sei settimane di stop) che verrebbe sostituito da Arthur oppure da Rubinho, portiere del Genoa che non rinnoverà con la società di Preziosi e verrà ceduto entro il 31 agosto (in scadenza a giugno 2010 con i rossoblu).
Tutto questo quando tra dieci giorni la Roma si troverà già alle prese con il calcio che conta.
Il 30 luglio infatti c’è l’andata del preliminare di Europaleague che sarebbe devastante, sia per l’immagine europea che per le casse societarie, non superare.